Il riscatto della volpe, per Yumi Nagai

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Yumi Nagai
view post Posted on 5/11/2017, 17:16




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Il riscatto della volpe
Il fragore delle onde che si infrangevano contro i solido limite imposto al mare accompagnava l'ansimare della piccola Yumi . Coda e zanne erano magicamente svaniti , solo il forte battito del suo cuore poteva essere quasi udito da tanto impetuosamente pulsava . La sua esile figura tremante passava inosservata nel caotico via vai dei pescatori che vociavano per tutto il porto con le loro pile di cassette colme di pesci appena pescati . Donne e uomini passeggiavano lentamente costeggiando la sponda del porto mentre una nave ondeggiava in un angolo , attraccata lontano dal caotico vivere quotidiano . Nulla aveva di speciale quell' imbarcazione ed in realtà , se non avesse voluto trovare un luogo protetto per trascorrere al sicuro il resto della giornata Yumi non ci avrebbe neanche badato . Con un profondo sospiro si guardò le mani , tremavano con violenza , non riusciva a fermarle sebbene nella sua mente vi era il forte desiderio di farlo .

Basta ... basta tremare ... devo respirare , solo respirare .


Ripensava a quanto successo , alla strana forza che aveva avuto nello spezzare la catena . Per anni la sua solida convinzione di non averne le capacità per farlo , per liberarsi , l' aveva tenuta in quella prigione maleodorante ed umida .

Forse non riuscivo a spezzarla perchè non ero cosi arrabbiata e spaventata ! forse se riesco a riprovare quelle emozioni posso farlo ancora !

Gli occhi rimanevano fissi su quelle esili manine ancora tremanti alla ricerca della chiave che avrebbe sbloccato quello che da una vita sentiva dimenarsi nel suo spirito .

Uff ... non ci riesco !

Esclamò irata ergendosi con espressione alterata .
Una donna si voltò alle sue parole e la guardò in volto divenendo improvvisamente pallida e terrorizzata . Sparì in un vicolo quasi di corsa .
La piccola , sconcertata , si avvicinò alla battigia . Un volto riflesso nell' acqua la fece trasalire , il suo volto . Gli occhi avevano preso una sfumatura giallo oro , colorazione che era andata svanendo insieme all' ira che poco prima l' aveva colta per non aver prodotto niente di "strano" con le doti tanto ricercate dai suoi aguzzini .
Con una rapida occhiata al mondo circostante prese l' unica decisione che la sua mente di bambina potesse elaborare . Nascondersi . Basta attirare attenzione , basta terrorizzare i passanti . La nave andava più che bene come rifugio momentaneo , tanto , chi mai avrebbe voluto salire in quell' ondeggiante e anonima struttura ?
Avvicinandosi con fare disinvolto , la piccola studiava l' imbarcazione , prima da un lato e poi dall' altro , sempre più titubante .

Ma da che parte si entra in questo coso !?

Un espressione impotente sul volto e la tristezza nel cuore che bloccava le sue membra , lasciandola li , davanti ad una nave anonima , con le braccia penzoloni in segno di resa .















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Edited by Yumi Nagai - 9/12/2017, 16:45
 
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view post Posted on 6/11/2017, 13:58
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Il Riscatto Della Volpe
Post 1







Una giornata movimentata quella appena iniziata in quel di Durmstrang, la quale, avvolta ancora nella mia camicia da notte, mi ero appena svegliata da una rilassante e ben dormita, una che non facevo da tempi che neanche ricordavo. La lunga veste nera corvino, dopo aver recuperato la bacchetta dal comodino adiacente al mio letto e averla ticchettata su di me, era stata sostituita da un sontuoso vestito nero, intarsiato da sfavillanti diamanti e dalla mia solita corona nera e dagli anelli ad artiglio. Quel giorno avevo deciso di dedicarmi totalmente a me stessa e a godermi qualche hobby che da tempo non frequentavo più, quando, improvvisamente, alle porte del mio ufficio, un rumoroso tonfo distolse la mia attenzione dai miei pensieri che, in un batter d'occhio, svanirono come non mai. Maestosa e padrona del castello mi avvicinai alla porta e la aprii impetuosamente.

Chi osa disturbare la mia quiete mattina? Avevo espressamente comunicato di non voler essere disturbata

La mia voce si manifestò particolarmente gelida e perfida in quel momento, quasi disturbata dall'improvvisa ed inaspettata visita. Non appena aperta la porta si erse al mio cospetto uno degli elfi al servizio del castello di Durmstrang, il suo sguardo sembrava affaticato è quasi preoccupato, sicuramente era successo qualcosa di spiacevole per aver deciso di disturbarmi così inaspettAtamente, i miei elfi sapevano benissimo cosa li avrebbe aspettati se fossero stati così incauti ad agire così impulsivamente.

Mia signora, è appena arrivata un patronus dal veliero di Durmstrang approdato al porto di Oslo che comunicava la presenza di una strana figura femminile che cerca di intrufolarsi nel veliero. Credo sia opportuno che lei personalmente intervenga mia cara preside

La sua voce era particolarmente affaticata, quasi avesse fatto una corsa impetuosa per dirigersi al mio cospetto. La presenza di questa figura femminile era assai sospettosa e tutto sarebbe potuto succedere solo se tale sconosciuta presenza fosse arrivata alle porte della mia scuola, urgeva il mio intervento immediatamente.

Grazie Alexander, me ne occupo io. Torna a lavoro adesso

Così facendo, congedai l'elfo e richiusi impetuosamente la porta, tenevo ancora la bacchetta stretta fra le mani e stavo decidendo come recarmi al porto. Sarebbe stato sconvenevole recarmici con la mia Daenerys, tutto avrei voluto fare tranne che sterminare una mandria di auror provenienti dal ministero che mi danno la caccia e, soprattutto, la possibilità di essere vista da qualche insulso babbano, così optai per la vecchia e semplice smaterializzazione. Indossai un possente cappotto dalle maniche lunghe che copriva totalmente le mie sinuose braccia, nascondendo anche la mia bacchetta da occhi indiscreti, mi concentrai e mi smaterializzai in un vicolo buio proprio vicino al luogo in cui costeggiava sicuramente il veliero. Sistemai le mie vesti e mi diressi verso il posto indicato, la gente passeggiava lungo la costa al confine col mare, le barche armeggiate alla costa adiacente e i pescatori alle prese con il raccolto giornaliero, il tanfo di pesce raccolto si respirava nell'aria e, sin dai tempi che mi furono memori, tale odore mi ha sempre disgustato. Continuavo il mio passo felpato è lesto verso la mia meta finché, all'orizzonte, cominciai ad intravedere la nave da crociera che riconobbi essere il veliero durmstranghiano trasfigurato. Piano piano mi avvicinai con la bacchetta sempre impugnata e ben nascosta dalle maniche della giacca finché non intravidi la figura femminile guardare l'enorme imbarcazione con fare quasi sospetto. Quando fui molto vicina, cercai di rilassare la mia figura affinché la fanciulla, che alla fine si rivelò tale vista la piccola statura, non scappasse appena mi vedesse e proferii parola.

Hey tu ragazzina, cosa fai qui? Ti sei per caso persa?

Optai per un tono di voce rassicurante e quasi materno, l'atteggiamento della ragazzina sembrava quasi spaventato, quasi scappasse da qualcosa o da qualcuno, non riuscivo a trovare una risposta per giustificare tale atteggiamento sinistro così non mi restò che aspettare una risposta dalla fanciulla.












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Yumi Nagai
view post Posted on 17/11/2017, 09:58




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Il riscatto della volpe
Una voce di donna , improvvisa come un fulmine ,strappò la piccola dai suoi pensieri . Sobbalzò al suono alle sue spalle e , voltandosi , squadrò da testa a piedi l' imponente donna che a meno di un metro da lei la osservava . Gli occhi sbarrati dalla paura parevano quelli di un cucciolo , la postura cambiò , il corpo assunse una forma quasi felina , un pò ranicchiata . Pareva una bestiolina inselvatichita dal tempo . Indietreggiando tremava e si dirigeva pericolosamente , sebbene inconsapevole , verso le profonde acque che , placide , cullavano la grande imbarcazione . Vedere quella donna , terribilmente bella ed imperiosa , cinta da pesanti indumenti lustri e profumati , la terrorizzava . Nella sua giovane vita nessuno si era rivolto a lei con dolcezza e amore , nessuno l' aveva mai aiutata , sempre ingannata , sfruttata e maltrattata . Non aveva alcun motivo per fidarsi di lei . L' avrebbe rimessa in catene , ne era certa .

no ...

il suono flebile e tremante della sua voce quasi si perse nell' aere . No ... quella parola esprimeva tutto ciò che la bimba aveva in mente , era l' unico modo a lei noto per semplificare il caotico turbinio di atroci ricordi che la piccola associava al contatto con il genere umano . No alla catena , no alla cella umida , no al piatto vuoto , no alla fame perenne , no a nuove ferite sulla pelle e nell' anima , NO .

vada via .... la prego ...

Implorante e mansueta , nel disperato tentativo di controllare il terrore che ne scuoteva le sottili membra . I lunghi capelli sudici le cingevano le spalle come un mantello di pura oscurità mentre il vestitino logoro di un indefinito color topo ondeggiava sotto gli annoiati sbuffi del vento evidenziando le sottili gambette che , ricoperte di profondi tagli , tremavano vistosamente .

vattene , ti prego , vattene !!!

Unico pensiero , urlo disperato nella mente di una creatura tradita e dilaniata da un intero genere umano .














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Edited by Ivy84 - 9/12/2017, 16:44
 
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view post Posted on 23/11/2017, 16:58
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Il Riscatto Della Volpe




Post 2







In un attimo la postura della giovane ragazzi cambiò, assumendone una del tutta anormale per un umano, una posizione selvaggia, quasi come se fosse un'animale.
Tutto ciò non mi preoccupò minimamente, se non il suo tono di voce, terrorizzato e spaventato, e il suo corpo quasi del tutto dilaniato da non so cosa.
I capelli erano sudici, i vestiti altrettanto e la gambette tremanti ricoperte di profondi tagli, non riuscivo a darmi una spiegazione, perchè mai una ragazzina così docile era stata ridotta a questo stato di pura tristezza e da chi soprattutto? Era il momento di scoprirlo.

Sorrisi alla giovane fanciulla cercando di alleviare le ferite non fisiche e facendole comprendere che i mio intento era del tutto fuorchè malvagio. Piano piano mi avvicinai alla fanciulla, porgendole la mano sinistra e con l'altra impugnavo ancora la bacchetta ben nascosta dal vestito e dalle maniche lunghe, quando fui quasi vicina, proferì parola.

Vieni qui fanciulla, non voglio farti del male, da quello che vedo ne hai subite fin troppe, in questa nave non potranno darti l'aiuto che desideri, io si, nella mia scuola.

Speravo che queste docili e serene parole avrebbero calmato notevolmente la giovane ragazzina, doveva fidarsi assolutamente, non le restava altro.



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Yumi Nagai
view post Posted on 9/12/2017, 17:19




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Il riscatto della volpe
Il sorriso della donna davanti a me , luminoso come il sole , mi diceva di calmarmi ma sentivo la testa pulsare di terrore . Cercavo di capire , di ascoltarla , ma non riuscivo . Pulsava . Il mio cuore pulsava scuotendo il torace , lo sentivo rimbombare nella testa . Faceva quasi male . Sapevo che sarei cambiata , lo percepivo .

Ferma !

Urlai senza nemmeno accorgermene . Era il terrore folle verso quella candida mano protesa verso di me ; panico al solo pensiero che mi toccasse ... che potesse fare di me qualsiasi cosa . Volevo scappare . Se solo avessi potuto , sarebbe stata la cosa più semplice .

Non mi tocchi !

Sentivo la mutazione attraversare il mio corpo come un onda inarrestabile . Per un attimo osservai le mie mani ; piccoli artigli erano spuntati come per magia e sapevo che se la donna non si fosse allontanata al più presto mi sarei difesa . Lo avevo già fatto ... potevo farlo ancora .
Il respiro si era fatto affannoso , le piccole zanne mi infastidivano , sentivo che spuntavano dalle mie labbra e la piccola coda aveva fatto nuovamente capolino solleticandomi la pelle .

Chi sei ! tu vuoi imprigionarmi ! vuoi rimettermi la catena ... ma io non ci torno in quella cella ! non mi picchieranno più ... io mi sono solo difesa , non volevo fargli male , è stata colpa sua !

Lo urlai d'un fiato , ma il suono della mia voce mi fece improvvisamente ammutolire ... un ringhio prese il posto del dolce timbro di fanciulla .

cosa mi succede !!!!

Sentivo improvvisamente scorrere calde lacrime sul viso ed ora la paura era rivolta verso la consapevolezza di non riuscire più a controllare la creatura che era nascosta in me ... il mostro che ero diventata , che quei maledetti avevano liberato e non riuscivo più a tenere a bada .
Le gambe cedettero e mi ritrovai accasciata a terra singhiozzante .














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view post Posted on 21/12/2017, 17:17
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Il Riscatto Della Volpe




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Stupore e preoccupazione aleggiavano nella mia mente in quel momento, la situazione in sè stava diventando insostenibile e altamente rischiosa non appena la fanciulla diede forza alle sue fauci e strillò contro la mia persona, intimandomi di lasciare quel posto, per poi accasciarsi a terra in preda alla disperazione più clamorosa.

Avvicinai la mano alla bocca quasi come fossi senza parole, le sembianze della ragazzina, qualche attimo prima erano cambiate, diventando un ibrido assai curioso che, mai prima d’ora avevo visto. Il cuore mi batteva a mille e la preoccupazione era palese, soprattutto se qualche babbano avesse avuto il coraggio o la curiosità di avvicinarsi per verificare cosa stesse succedendo.

La giovine, accasciata al suolo, stava rischiando parecchio di smuovere auror ed obliviatori del ministero quindi avrei dovuto trovare velocemente una soluzione e portare la fanciulla via di qui.

Non mi ero mai sentita così materna e comprensiva nei confronti della ragazzina ibrida, tuttavia non era il momento di perdersi in ulteriori convenevoli, dovevamo entrambi sparire da qui.

Lesta, afferrai la zampa della fanciulla e optai per la smaterializzazione, tale azione avrebbe mosso non pochi lemmi all’interno della struttura ministeriale, questione che avrei dovuto affrontare di persona, ma era necessario muoversi così, o la situazione sarebbe degenrata.


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Edited by Nymeria Grindelwald - 29/12/2017, 12:26
 
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Yumi Nagai
view post Posted on 5/2/2018, 17:35




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Il riscatto della volpe
Nella mia mente aleggiava la nebbia più densa , nulla più era importante e disperazione ed oblio facevano da dominatori incontrastati nel mio cuore di bambina . Percepivo il tepore del polveroso cemento grigiastro accarezzarmi la pelle mentre dalle sottili e candide mani , posate sul viso , grondavano lacrime dai bagliori cristallini . Mi sentivo cosi piccola , cosi impotente . Quel mondo , l' unico mondo che conoscevo , fatto di violenza era troppo per me . Non avevo idea di cosa avessi bisogno , di cosa desiderassi , solamente percepivo di dovermi difendere dalla cattiveria che da sempre aveva fatto parte della mia vita ... solo un istinto mi muoveva : la sopravvivenza .
Non volevo più vedere , forse quelle mani sugli occhi potevano far sparire tutte le persone intorno a me , anche quella donna alta e bella che mi sorrideva .... perchè mi sorrideva .... non ne avevo idea , nessuno mi aveva mai sorriso.
Tentavo di respirare profondamente , di placare il mio corpo , lo percepivo tremare ,mosso da un energia propria ed incontrollabile quando accadde una cosa sconvolgente .
In un attimo una grande mano calda mi afferrava con decisione ed una morsa allo stomaco di una violenza mai vista prima annodava le mie viscere . Il suolo per un secondo scomparve lasciandomi vorticare nel buio più totale . Terrorizzata levai le mani dal viso e cercai il contatto confortante del terreno . Gli occhi annebbiati dalle lacrime non mi consentivano di vedere chiaramente il mondo intorno a me , ma percepivo qualcosa di diverso , profumi , odori . Cosa stava accadendo ?














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view post Posted on 6/3/2018, 03:53
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Il Riscatto Della Volpe






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In un attimo tutto cambiò, il piccolo porto di Sozopol sparì per far posto al posto che ormai riconoscevo sin da tempi immemori: la scuola di Durmstrang.
Non vi era posto migliore nel quale poter fuggire se non nel luogo in cui detenevo il potere assoluto, un potere incontrastato dove tutto i muoveva secondo quelle che erano le mie leggi, secondo quello che era il mioo verbo indiscusso.
Non mi soffermai molto sulla zona circostante o sul panorama che ci circondava, sebbene la gelida brezza accarezzava, fredda ma avvolgente, il mio corpo, la fanciulla era stesa al suolo, con le braccia e i palmi poggiati al suolo e la testa rivolta verso il basso. Tutto questo piagnisteo cominciò ad urtarmi e ad infastidirmi parecchio ed era il momento di darci un taglio e ragionare come persone mature, se la ragazzina non lo era, lo sarebbe diventata, sotto il mio indiscusso occhio vigile.

Ragazzina, adesso è il momento di piantarla, alzati in piedi e smettila di frignare, raccontami tutto ciò che ti è successo oppure puopi tornare esattamente da dove sei venuta… A te la scelta!

La mia voce risuonò nelle aere imponente e molto intimidatoria, si percepiva il potere e l’impazienza per la situazione che, man mano andava avanti, diventava sempre più insostenibile , detto ciò era arrivato il momento di mettere un punto, capire esattamente tutto ciò che turbava qusta giovane fanciulla e magari l’avrei potuta aiutare a risolvere i propri dilemmi.
Tuttavia, mentre la mia imponente voce continuava a risuonare, non potei non distaccare il mio sguardo dalle sembianze assunte.

Chissà cosa sarà mai questa insolita trasformazione… sarà davvero interessante scoprire qualcosa in più, potrebbe essere fonte di ricerca per la professoressa di cura e conoscenza delle creature oscure. Chissà che sarà mai…

Il mio pensiero vagava traendo congetture e soluzioni su quella che era questa insolita trasformazione assunta dalla fanciulla, qualcosa che non avevo mai visto in tutta la mia vita, qualcosa che andava fuori dall’ordinario.
Insolito…
Davvero insolito…
Ma di una cosa ero certa, avrei voluto a tutti costi che questa giovane fanciulla facesse parte degli studenti della mia scuola, così attesi una qualche reazione della rasgazzina, impugnando sempre la mia bacchetta per intralciare o sventrare qualsiasi reazone. O collaborava o la morte sarebbe stata una scelta certa.


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Yumi Nagai
view post Posted on 1/5/2018, 08:58




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Il riscatto della volpe
Lentamente , con le mani impolverate asciugai le lacrime mentre attraverso profondi respiri tentavo di non dare di stomaco davanti a quella donna , quella sconosciuta . Tremavo con violenza , percepivo le vibrazioni inarrestabili del mio corpo . Il mondo intorno a me , tuttavia, andava ad assumere contorni ben definiti , sconosciuti e magnifici ; questo mi distrasse dal terrore e la mutazione come era arrivata pian piano scomparve . Le lunghe zanne si accorciarono , la bruna coda vaporosa svanì insieme agli artigli , ero tornata me stessa . Lo sguardo della mia ipotetica salvatrice mi sondava , sapevo che era attirata da quello che " sapevo fare" , da cosa ero , ma io non conoscevo nulla riguardo la mia natura e di come facevo a diventare cosi ; l' unica cosa che comprendevo è che accadeva sempre quando ero spaventata ed arrabbiata .
La voce della donna rimbombava nell' aere , forte , imperiosa ... non era più il momento di lasciarsi andare , sapevo che dovevo stare calma . Il fatto di essermi sfogata prima mi aiutò molto a riprendere in mano il controllo delle mie azioni , percepivo la stanchezza emotiva e fisica , una stanchezza che si insinuava nel profondo e che forse non era dovuta solamente allo stress emotivo ed alla trasformazione che ogni volta sbranava ogni briciolo di energia che il mio esile corpo poteva contenere , ma che forse rappresentava tutto ciò che avevo subito fino a quel momento .
Deglutendo ripetutamente cercai di reprimere la morsa allo stomaco che ancora attanagliava le viscere e con grande fatica mi misi in piedi . Guardavo dritta negli occhi la bionda regina . Credevo che lo fosse per via degli indumenti regali che portava .

Mi chiamo Yumi ...

Non avevo idea di come incominciare il mio racconto e se mi avrebbe creduta ma decisi di dire tutta la verità e ciò che per me era importante ; sapevo perfettamente che non sarei stata in grado di fare un racconto degno di questo nome ma , dopotutto , cos'era un racconto ? non ne avevo mai letto o ascoltato uno.

per tanto tempo , 3 uomini ... credo 3 ... non lo so . Beh mi tenevano in una cella , al buio , spesso mi picchiavano e la catena faceva male .

Porsi in avanti le braccia sottili , con rabbia tale che due canini per un attimo sporsero dalle piccole labbra carnose .

Volevano sapere come faccio a diventare bestia , volevano rubare quello che so fare .... farlo anche loro ! erano cattivi !!!

La rabbia ora mi scuoteva con violenza , prendendo posto alla paura .

Io non ci torno là giù ! lei è forte ! può nascondermi ... e ... ucciderli tutti ! Mi protegga , mi nasconda .... li uccida ! la prego !

Ancora i miei occhi cercavano lo sguardo regale della donna e dentro di me sapevo che la regina mi avrebbe o difesa , o uccisa ; era una consapevolezza fredda , glaciale , che mi terrorizzava . L' unica cosa che potevo fare era affidarmi a quella sconosciuta dai modi bruschi e dai tratti severi , altrimenti la mia vita sarebbe presto finita.














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