« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/12/2017, 20:00
Avatar

Member

Group:
Member
Posts:
649

Status:


魔法省 Mahou Shou, Ministero della Magia



jpg

1460. Venti di tempesta aleggiavano sul territorio nipponico. Venti che sempre più violenti si infrangevano a tutti i livelli, intaccando non solo il mondo babbano ma anche quello magico. Quel labile periodo di pace, che faticosamente si era creato negli anni passati, era destinato a terminare.
A quel tempo, il mondo magico giapponese godeva del suo splendore. Il Mahoutokoro proseguiva nel suo compito di addestrare le nuove generazioni di maghi e streghe sotto la guida del serafico ma imparziale preside, nonché professore di storia degli ideogrammi, Ōsensei Takeda Sōkaku. Tuttavia, un senso di inquietudine cominciò a farsi strada nel suo animo. Un sentimento che venne confermato dai suoi più illustri colleghi, il professore di astronomia e di onmyodo.
Nel frattempo, nel mondo nipponico babbano, i vari Signori rivaleggiavano per predominare uni sugli altri per ottenere il controllo su tutto il territorio.
Il collasso iniziò nel 1467 a causa di una disputa tra Hosokawa Katsumoto, un importante Kanrei, e il daimyō di Kyōto, Yamana Sōzen, che sfociò in un conflitto su scala nazionale che vide coinvolto lo Shogunato Ashikaga e numerosi Signori.
Durante questa lotta, sia Hosokawa Katsumoto che Yamana Sōzen perirono nel 1473, il cui conflitto da loro scatenato perdurò anche dopo la loro scomparsa.
Questi atti criminosi non passarono inosservati, mettendo in allarme l’intera comunità magica. Ciò che in precedenza era stato predetto si verificò con una forza tale da radere al suolo qualsiasi cosa.
La preoccupazione e la tensione permeavano il Mahoutokoro, ed in particolare l’animo del Gran Maestro, il quale capì fin da subito l’origine del terremoto in atto.
Interi villaggi ridotti in cumuli di cenere, interi campi divorati dalle fiamme, corpi straziati di innocenti giacevano lungo le strade. Nessuno dei due clan in conflitto, gli Yamana e i Katsumoto, avevano ottenuto nulla da questa guerra sanguinaria e feroce se non uccidere qualche rappresentante del clan rivale.
Durante l’intero periodo lo shōgun territoriale non fece nulla per impedire il perdurare della guerra: Ashikaga Yoshimasa si era chiuso nel suo mondo dorato, non preoccupandosi minimamente di ciò che avveniva intorno. Mentre il Giappone bruciava, egli trascorreva le sue giornate a dilettarsi nella scrittura, nella lettura, nella musica e in altre piacevoli attività.
Tutti i signori coinvolti non erano altro che delle pedine mosse da qualcuno che nell’ombra tesseva oscure trame. Un essere dalle molteplici abilità, votato alle arti più cupe, in grado di manipolare la mente di chiunque. Colui che in un lontano passato venne rilegato ai confini del mondo magico conosciuto, dimenticato da tutti e cancellato da qualsiasi scritto, fece ritorno. Ma questa volta, non era solo. Una seconda presenza sedeva al suo fianco. Una figura altrettanto priva di scrupoli che liberò il Signore Oscuro dalle catene della prigionia.



jpg
Il livello di violenza raggiunto non riguardava più solo il mondo babbano, ma anche quello magico. L’equilibrio che secoli si era creato tra i due universi venne meno, costringendo Ōsensei Takeda Sōkaku a prendere una dura quanto necessaria decisione: richiamare a sé i più potenti maghi e scendere in battaglia.
Tutti risposero alla chiamata. Fu così che il Preside del Mahoutokoro Takeda Sōkaku, il suo allievo prediletto Matsumoto Kiyoharu, il professore contro le Arti Oscure Ryokei Onishi Wajo e il vecchio eremita Gyoei Koji, abile nella manipolazione elementale, scesero in campo contro il Re Demone Mei-oh e il Re Ombra Onikage.
Fu così che nel 1488, dopo una lunga e logorante lotta, l’alleanza magica distrusse una volta per tutte Mei-Oh e scacciò il suo allievo Onikage dal territorio giapponese. Con esso lo Shogunato Ashikaga assistette alla propria totale decadenza, ed al suo posto subentrò il clan Hosokawa, che si impegnò a mantenere la pace nel mondo babbano.
Una vittoria ottenuta a caro prezzo. Il Gran Maestro compì l’estremo sacrificio conscio che il suo percorso era giunto al termine e che tutto ciò che aveva costruito sarebbe andato in buone mani.
Affinché gli errori del passato non potessero più ripetersi, vennero istituiti i ministeri, ognuno con un compito ben preciso, cosicché l’intero sistema potesse sostenersi su solide basi.
La guida del Mahoutokoro passò al monaco e grandissimo amico del vecchio preside Gyoei Koji, mentre la gestione del Mahou Shou finì nelle mani di Matsumoto Kiyoharu, e così fu per tutti i secoli avvenire.




STRUTTURA DEL MINISTERO

jpg


jpg
a) Nishi-mon gate: entrata principale per poter accedere al complesso ministeriale. Due guardie poste ai lati della struttura sorvegliano giorno e notte i ministeri. Senza regolari autorizzazioni essi impediscono a chiunque l’accesso. Tutti coloro che lavorano all’interno del complesso dovranno materializzarsi e smaterializzarsi di fronte a tale accesso.










jpg
1. Mahō shiken-kyoku “Dipartimento di Ricerca”: all’interno della pagoda suddivisa in tre piani, il ministro e i suoi sottoposti hanno il compito di studiare e brevettare nuovi incantesimi e pozioni; revisionare e omologare ogni tipo di oggetti e macchinari magici, sia quelli superati sia nuove invenzioni.











jpg
2. Mahō un'yu-bu “Ufficio Trasporti Magici”: gestisce tutti i mezzi di trasporto (scope e volatili) registrando tutte le entrate e le uscite (comprese gli studenti). In particolare, verifica che tutte le tratte tra mondo magico e mondo babbano avvengano secondo regolamento. I viaggi non regolamentati saranno sottoposti a ispezione da parte del dipartimento.
Tale ufficio ricorda molto le torri di controllo degli aeroporti, in quanto controlla che le tratte adoperate non entrino in collisione con i mezzi aerei babbani. Infine, esso regolamenta anche l’utilizzo della materializzazione e smaterializzazione all’interno del mondo magico.






jpg
3. Kokusai mahō kyōryoku-bu “Dipartimento Cooperazione Magica Internazionale”: si occupa delle relazioni magiche internazionali,











jpg
4. Mahō seibutsu kisei kanri-bu “Dipartimento Creature Magiche”: si occupa della gestione di tutte le creature magiche.










jpg
5. Mahō jiko sanji-bu “Dipartimento delle Catastrofi e degli Incidenti Magici”: controlla e gestisce i problemi che si verificano nel mondo Babbano legati alla magia. Qui, vi sono gli obliviatori, coloro che si occupano di cancellare la memoria in seguito ad eventi di grande rilievo o di Magia Accidentale, che metterebbero a repentaglio la Segretezza che avvolge il Mondo Magico.












jpg
6. Mahō daijin-shitsu “Ufficio del Ministro” e Shihō seido “Dipartimento della giustizia”: tale struttura ospita due dei pilastri del complesso ministeriale. Essa si sviluppa su un unico ampio piano, costituita da un’immensa veranda da dove è possibile ammirare una parte dell’isola. Questo livello è suddiviso in due parti: la prima è dedicata agli uffici del Primo Ministro e del Vice, che insieme coordinano i vari ministeri; la seconda al Dipartimento di Giustizia. Questo ultimo rappresenta un pilastro essenziale in quanto esso regolamenta la legge sulla magia affinché essa venga rispettata. Esso si occupa di tutti i crimini che avvengono all’interno del mondo magico, regolamenta l’utilizzo improprio della magia, la segretezza magica internazionale, la pratica della magia oscura. A diversi metri di profondità, si trova il tribunale. Qui, i giudici si riuniscono per trattare i casi più importanti. Per accedervi si percorrono una serie di scale e un lungo corridoio.


jpg
7. Mahō bōei-bu “Dipartimento della difesa”: si occupa della gestione dell'apparato militare giapponese e della protezione del mondo magico da eventuali minacce esterne. Gli uffici del ministro e dei vari sottoposti sono siti nella struttura principale, mentre le forze speciali sono dislocate nel caseggiato accanto.









jpg
8. Onmitsukidō “Forze speciali”: tale squadra ha il compito di difendere i confini dell’intero mondo magico giapponese dalle interferenze sia esterne, quindi provenienti dagli altri mondi magici o dal mondo babbano, sia interne. Oltre alla funzione di sicurezza, la Onmitsukidō viene impegnata sul campo di battaglia ed è responsabile della detenzione e supervisione di tutti i “detenuti speciali” confinati nell’isola vicino, nella struttura detentiva di Nanzen-ji.








jpg

 
Web  Top
0 replies since 26/12/2017, 20:00   319 views
  Share