Finalmente al ministerio II, role d'assunzione per capo ufficio manipolazione elementale

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_Berengar_
view post Posted on 28/3/2018, 00:46




CITAZIONE (Sennar Henry mills @ 13/3/2018, 00:58) 
Narrato
Pensato
Parlato

Fermo davanti alla porta attendevo una risposta. L'invito a varcare quella soglia però non arrivò, al suo posto una voce, proveniente dalle mie spalle, chiamò il mio nome con un accento molto marcato. Al richiamo mi voltai verso colui che stava richiamando la mia attenzione.
Mi trovai al cospetto di un uomo dai capelli ramati legati saldamente ed avvolto in un mantello nero molto consumato.
Non sono mai stato bravo nell'indovinare l'età altrui...mmmmmmmhh forse trentacinque....... beh che importa! Indovini o no io non vinco nulla.
L'uomo non si presentò, ma informandomi che la persona disegnata per sottoporre il sottoscritto al colloquio sarebbe stato proprio lui mi invitò a seguirlo reggendomi la porta dell'ascensore.
sentì il cuore accelerare di qualche battito mentre mi avvicinavo a colui che reggeva in mano le chiavi del mio futuro,
ma grazie all'autocontrollo guadagnato in tutti quegli anni, fatti di meditazione e sedute con mia madre, riuscivo tranquillamente a mantenere la calma.
Giunto all'interno dell'ascensore ed al cospetto dell'uomo mi presentai.
Sarò molto felice di colloquiare con lei... Come già sa il mio nome è Sennar Henry Mills molto piacere.
Detto ciò tesi la mano verso di lui e mi soffermai a guardare il suo viso. La pelle segnata dalle righe di alcune rughe, una barba corta e tenuta in maniera trasandata ed occhi vispi e grigi.
Capelli rossicci ed occhi grigi! Wow! Ma tu guarda coincidenze..


Pensato
Parlato altrui
Parlato



Annuisce, quando entra in ascensore. Fa un cenno verso la cartella che regge sotto braccio. <Aye, so chi è lei. Io sono il vice ministro, Berengario Brandonsson.>
Uomo evidentemente dalle poche parole, dritto al punto e anche il tono è essenziale, giusto quanto va detto, non di più. Da come guardava la porta dell'ascensore chiudersi, sembrava più un uomo dall'ascolto. <sono stato Auror, braccio destro del capo. Non provare a mentirmi.> lo mise in guardia quando l'ascensore s'aprì nuovamente. Al che, prese a camminare per il corridoio, costellato da diverse porte. In fondo, una porta a doppio battente, meno elaborata e grossa, ma comunque perfettamente inserita nell'oscura maestosità che è il Ministero della magia nordico.

Sempre nel suo marcato accento islandese, continuò <Prego, Mr. Mills, Entri pure e si accomodi, una di quelle segretarie dovrebbe portarci da bere.> fa notare mentre gli aprì la porta. Un tavolo ovale, nero e lucido, diverse sedie, di cui 4 particolarmente alti. Il viceministro buttò la cartella di Mills sul tavolo, facendola scivolare sul tavolo lucido fino al posto al quale si sarebbe accomodato. Ma non lo fa ancora. Lo farebbe solo in caso l'ospite si segga.
Poi apre il fascicolo <Lei ha un profilo davvero... interessante. Mi dica, perché il Primo Ministro Sander avrebbe bisogno di lei?> chiede direttamente. Poco dopo entra una ragazza, slanciata, dalle belle forme che lascia una tazza di caffè fumante, preso da un vassoio a Berengario mentre attende vicino alla porticina qualcosa. <Mr Mills, cosa desidera da bere? Un thè, un caffè, qualcosa di più forte?> aiuta la ragazza evidentemente nuova.
Poi pesca dalla tasca un taccuino e una biro elegante, uno sguardo verso la grossa vetrata che sta dietro al "capotavola" e che illumina a stanza. Altro arredamento è solo di decorazione: armadi e cassetti, con vasi dal sapore novecentesco. Elegante ma spartano. Torna gli occhi sull'uomo, in attesa di una risposta.
 
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