KAT.2 |
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| PARLATO PARLATO ALTRUI PENSATO NARRATO
Sembrava una giornata come tutte le altre, eppure Lilian percepiva qualcosa di diverso, come se dovesse succedere qualcosa, scrollò le spalle come a liberarsi di un peso e si alzò dal letto...Forza! Prepariamoci...dopo essersi vestita e pettinata scese al piano inferiore per fare colazione. Qui trovò suo padre che l'aspettava come ogni mattina...Buongiorno cara, hai dormito bene?...e le rivolse un sorriso che la figlia catalogò come inquietante e poi sedendosi aggiunse....Buongiorno, ho dormito bene grazie. Ora....cos'è quel sorriso inquietante?....Adam ghignò....mocciosa impertinente, quando è che cambierai atteggiamento?...la mora sollevò un sopracciglio per indicare che la domanda non meritava risposta. L'uomo sospirò...comunque stamattina è arrivata questa...e le porse una lettera.
La ragazza impallidì e con mani tremanti afferrò la lettera. Sospirando la aprì con la sua solita grazia e all'interno trovò la lettera d'ammissione per Durmstrang,oltre che la lista dei materiali, il biglietto per il veliero che l'avrebbe portata alla scuola e un biglietto che le dava appuntamento al Murales Umbrella Girls il 30 giugno...fra 2 giorni...puntò il suo sguardo su suo padre che annuì comprensivo....fai con calma colazione e poi raggiungimi nel mio studio.
Dopo colazione Lilian si avviò verso lo studio di suo padre e giunta davanti alla porta entrò senza bussare.
Appena la vide entrare l'uomo le fece cenno di sedersi sul divano posto sulla destra della porta dove la raggiunse...Allora...cos'è che ti preoccupa?...la ragazzina sospirò...un po' tutto. La lontananza, i compagni, ma sopratutto che i professori influenzino il mio modo di pensare e di giudicare una persona...l'uomo l'abbracciò...ascoltami bene per la lontananza e i compagni non si può fare niente è così in tutte le scuole, ma se la tua vera paura è quella che la scuola ti inculchi idee che tu non condividi, allora puoi stare tranquilla, sei mia figlia dopotutto , credimi quando ti dico che non c'è niente e nessuno che può modificare le tue ideologie senza il tuo consenso... Lily fidati di me. Ti troverai bene a Durmstrang, sono così orgoglioso di te e anche tua madre lo sarebbe. Forza andiamo a preparare i bagagli.
Due giorni dopo accompagnata dal padre giunse a Oslo e, dopo un ultimo saluto e la promessa di scrivere spesso, si avviò al murales dove si mise in attesa di qualcuno che la riconoscesse.
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