| Nome del Pg: Anastasia Black
data di nascita: 1 Agosto 2034 - Varsavia
Età: 11 anni
Nazionalità: polacca, ma vive in Inghilterra
Capelli: porta i capelli biondo chiaro, lisci sciolti, due ciuffi più corti portati avanti e lasciati scendere sulle spalle, il resto le ricade lungo le schiena fino a raggiungerle le ossa del bacino
Occhi: occhi verde acqua che scrutano critici e astiosi tutto e chiunque
Carnagione: chiara, molto pallida, quasi riflette il sole
Altezza: 1.50cm
Peso: 42kg
Segni particolari: un neo sopra il labbro superiore, dal lato sinistro
Scuola e casa di appartenenza: scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts - Casa Serpeverde
Origine: purosangue
Animale da Compagnia: un gatto maschio, nero a pelo lungo e con gli occhi di un colore simile ai suoi che ha chiamato kuuro
Ruolo ricoperto: studente
Educazione e certificazioni: //
Abilità (innate e acquisite):
incantesimi: //
Anastiasia ha un carattere forte, è tendenzialmente solitaria, sarcastica e critica. Non ama molto la compagnia e le folle, preferisce stare per i fatti suoi, e il tono inviperito e astioso con cui risponde alle persone
che non le piacciono contribuisce al suo isolamento. Tende ad aprirsi di più con le persone con cui va d'accordo, tanto più la persona le è cara, tanto più diventa affettuosa e attaccata. E' una persona molto determinata
e risoluta, non si fa scrupoli nell'ottenere quello che vuole.
I genitori di Anastasia, Katya Petrova e Shigure Black, si conobbero per caso in Giappone, nel 2024, quando Katya, una strega oscura, si recò a Kyoto durante uno dei suoi viaggi di lavoro. Lì conobbe Shigure, figlio di una delle più influenti famiglie di maghi purosangue giapponesi, i Kuro, che poi per praticità nel gestire i loro affare all'interno del mercato magico cambiarono il cognome in Black. Katya stava entrando in uno dei tanti negozi di cianfrusaglie magiche dei Black, quando si scontrò con un uomo poco più alto di lei e dai capelli corvini intento a trasportare erbe essiccate. Fu così che Shigure e Katya si innamorarono ed iniziarono a frequentarsi, non senza la forte disapprovazione della famiglia Black, che non approvava la relazione fra l'erede della famiglia giapponese ed una strega oscura europea, secondo la capostipite Akemi infatti, il figlio avrebbe dovuto sposare una nipponica e mantenere la discendenza di sangue orientale. Tuttavia la donna ebbe modo di ricredersi col passare del tempo ed in fine approvò lei stessa l'unione tra il figlio e la giovane europea, di cui l'unica referenza familiare rimasta era la fama del cognome Petrova tra i maghi oscuri della Polonia. Sette anni dopo l'unione dei due nacque Anastasia, la famiglia per un po' abitò a Varsavia, visti gli affari che Shigure stava gestendo lì, poi tornò a spostarsi a Kyoto, dove la bimba conobbe i nonni paterni e vide per la prima volta le enormi case tradizionali giapponesi. Katya riprese a viaggiare per lavoro quando Anastasia aveva 6 anni, e la bambina si trovò ben presto ad avere a che fare con numerose babysitter. Si fingevano tutte carine e accondiscendenti ed Anastasia le odiava per questo. Perchè delle estranee entravano in casa sua, le sorridevano, e le dicevano cosa fare? Ad ogni modo nessuna di esse durò mai più di una settimana, gli scherzi e il carattere della bambina provocarono non pochi esaurimenti nervosi e le più intelligenti si licenziavano prima del quarto giorno. Alla fine i genitori decisero di trasferirsi in Inghilterra, approfittando della nuova apertura di un negozio Black. Sebbene Anastasia adorasse i suoi nonni, questi non potevano certo badare a lei e anche agli affari di famiglia, così comprese che il trasferimento era la cosa migliore. Ma la bambina non era sempre stata così comprensiva, come del resto è consuetudine nei bambini, e questo comportò un incidente il giorno del suo quarto compleanno: era una calda giornata estiva e il nonni di Anastasia avevano deciso di portare la bambina a fare una gita in montagna, promettendole che anche i suoi genitori, sempre occupati dal lavoro, li avrebbero raggiunti. La bambina trascorse il pomeriggio divertendosi tra i boschi della montagna fin quando non volse la sera e tornado vero la tenuta dei Black origliò per puro caso una conversazione telefonica tra sua nonna e quello che dalla voce metallica provenite dall'apparecchio sembrava essere suo padre. (I telefoni erano l'unica comodità del mondo babbano che i Black apprezzavano ed utilizzavano fuori dal mondo magico). L'unica cosa che riuscì a capire dalla conversazione, oltre alle imprecazioni di sottofondo di sua madre, fu che i suoi genitori erano bloccati pochi tornati più sotto rispetto alla posizione della tenuta a causa di una ferita riportata da sua madre, probabilmente in una lotta contro qualche altro mago, ma la bambina non conosceva i dettagli del lavoro di Katya. D'impulso Anastasia cominciò a correre giù per il bosco in quella che secondo lei poteva essere la direzione in cui avrebbe potuto trovare i suoi adorati genitori. Il cuore le scoppiava nel petto al pensiero di sua madre ferita. Voleva e doveva raggiungerli, poteva già sentire le urla dei nonni in lontananza, la stavano chiamando. Li ignorò e proseguì la sua corsa disperata, inciampando un buon numero di volte. Dopo il tempo che le sembrò interminabile finalmente scorse, oltre il profilo dell'ultimo promontorio, la testa di suo padre, capelli corvini raccolti in un piccolo codino sulla nuca, corse più velocemente ed iniziò a scorgere anche il profilo di sua madre, lunghi capelli biondi stretti in una treccia. Gridò per attirare la loro attenzione. Katya e Shigure si girarono di scatto verso la direzione in cui proveniva il grido della voce familiare. Anastasia nonostante la tenera età poté facilmente identificare le emozioni che passarono sulla faccia dei due: perplessità, stupore, tenerezza e poi orrore. Katya gridò qualcosa e cominciò a cercare la bacchetta nel mantello. Shigure lasciò la moglie e cominciò a correre verso la figlia. Anastasia non capiva perché i suoi genitori sembrassero così spaventati finchè non guardò per terra: stava correndo verso l'ingresso di una grotta, una di quelle che si aprono a voragine nel terreno. Sentì la terra mancarle sotto i piedi e l'orrore le si dipinse in volto. Chiuse gli occhi ma anziché precipitare nella grotta si sentì improvvisamente leggera. Riaprì lentamente gli occhi chiedendosi se fosse già morta, ma invece si trovò a fluttuare sopra la bocca della grotta; suo padre le stava correndo in contro di fronte a lei. Allungò una mano vero di lui e cominciò a fluttuare verso di lui fino a quando i suoi piedi non toccarono di nuovo il terreno. Un secondo dopo era fra le braccia di suo padre che non sapeva se essere più preoccupato dall'aver quasi perso sua figlia o più felice del fatto che avesse manifestato per la prima volta la magia.
Dopo quell'esperienza spaventosa Anastasia continuò a fare piccole cose con la magia, come i dispetti alle babysitter. Si stava quasi dimenticano il discorso sulle scuole di magia fattole da suo padre fino a quando un giorno, mentre lei e suo padre erano nel retrobottega del negozio di Londra, arrivò una lettera destinata a lei. Suo padre gliela porse orgoglioso. Era la lettera per la scuola di Hogwarts. Quello stesso giorno suo padre le regalò il piccolo batuffolo nero che da un po' di tempo si aggirava per il retro bottega e che sembrava essersi affezionato molto alla ragazzina. “Ti servirà qualcuno che ti ricordi casa” disse suo padre porgendole il micio.
Edited by Hikari_96 - 20/9/2018, 11:53
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